Questo è stato il primo anno in cui abbiamo effettuato la tosatura da soli, fino al 2018 infatti i nostri animali sono stati tosati da Chris Williams dell’allevamento australiano Ambersun Alpacas, Chris infatti nella nostra stagione primaverile compie un tour in tutta Europa, durante il quale tosa i suoi animali, sparsi nei vari allevamenti e quelli di chi gli chiede comunque aiuto, la maggior parte dei nostri alpaca provengono da uno dei suoi greggi, quindi ci siamo sempre affidati a lui ad occhi chiusi.
Noi siamo però persone molto pratiche e ci piace essere autosufficienti, curarci i tempi e i modi, per questo motivo abbiamo pensato di essere indipendenti anche in questo evento, a dire il vero il più delicato della vita di un allevamento d’alpaca e così dopo molti dubbi, ci siamo preparati con le varie attrezzature necessarie: tosatrice, trimmer per i denti, tavolo da lavoro ecc.
La stagione preferita per la tosatura è in genere la tarda primavera, o comunque quando il freddo è scongiurato e prima dell’arrivo del caldo estivo, quest’anno però noi allevatori, siamo stati messi alla prova visto che il mese di maggio, mese prediletto per tosare è stato alquanto strano, un mese tipicamente pre-estivo che in realtà pareva da pieno inverno. Noi siamo riusciti a tosare alla fine del mese, approfittando di alcune finestre di bel tempo. Le temperature a fine mesi si aggiravano però già intorno ai 21°C e gli alpaca iniziavano a dare segni di disagio con ancora tutto il manto addosso.
La tosatura è iniziata intrisa dalla nostra tensione, la responsabilità verso i nostri animali si è fatta sentire. Abbiamo iniziato come da protocollo dagli animali più chiari verso i più scuri, unica eccezione sono stati i piccoli, tosati nei giorni seguenti, proprio per avere una mano più allenata e ferma.
Finito di tosare l’animale sul lato sinistro e dopo sul lato destro, le due metà del vello sono state ricomposte sulla tavola per la pulizia della fibra, una osservazione veloce del vello e poi le due parti sono state accoppiate e incartate con la carta velina a separarle, un bel trucchetto che si è rivelato utilissimo in fase di pulizia.
La tosa ci ha riservato la sorpresa di un colore grigio inaspettato sul nostro Pixel e lo stupore per il bellissimo true black di Perseo, due dei nostri giovani alpaca alla loro prima tosa.
Finita la tosatura abbiamo iniziato con la pulitura della fibra, quest’anno noi avevamo ancora quella del 2018. La pulitura o Skirting è un’altra fase che richiede concentrazione e pazienza, tanta pazienza, soprattutto con i giovani velli dei cria capaci di raccogliere tutto dal paddock. La fibra di prima scelta poi deve essere separata da quella di seconda, dai doppi tagli avvenuti durante il processo di tosatura e dallo sporco ovviamente. La pulitura è l’occasione anche per valutare i vari velli, confrontarli e capire i vari elementi che possano aver influito su un vello stressato o al contrario lucente. La fibra mantiene la memoria dell’anno trascorso, spesso si possono notare strati opachi dovuti a stress da parto e allattamento, oppure dalla stagione eccessivamente secca, sono suggerimenti importantissimi per poter porre rimedio per l’anno successivo, la necessità di un cambio di alimentazione o di un apporto vitaminico e minerale aggiuntivo per esempio.
I velli ben separati devono poi essere destinati ad un prodotto finale o ad un semilavorato preciso. spesso si ha l’idea che sia necessario prima decidere il filato per poi passare al prodotto finito, in realtà è il contrario, per prima cosa si deve decidere cosa si vuole produrre, per poi scegliere il filato più adatto allo scopo e ancora prima selezionare la fibra più adatta a quel filato, quindi quando si ha la fibra appena tosata davanti, la si deve studiare e capire per cosa sarà più adatta.

Quest’anno abbiamo come detto selezionato la fibra di due annate e la pulizia ha richiesto un bel po’ di tempo, adesso però è stata inviata alla filatura, abbiamo scelto Lanatura Filati  sita a Pedemonte Vicenza, ci siamo affidati al proprietario Bruno, che si è reso gentilmente disponibile ad approcciare dei profani del filato come noi e ci è stato di enorme aiuto, adesso siamo in attesa delle rocche e dei gomitoli frutto di tanto lavoro.